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martedì 05 maggio 2015, 13:00 Ceriale: nei locali della protezione civile nuova sede distaccata dall’Associazione Radioamatori
Una nuova sede distaccata dall’Associazione Radioamatori C.I.S.A.R. Sezione di Genova nei locali della protezione civile in Via Asti a Ceriale. La decisione è stata assunta dall’amministrazione comunale, che ha messo a disposizione un recapito operativo per i volontari. LEGGI INTERO ARTICOLO CLICCA QUI

Striscia la Notizia e il Radioamatore di Loano: una comica che offende tutti noi.

 
Creato Martedì, 29 Dicembre 2015

STRISCIA LA NOTIZIA E IL RADIOAMATORE DI LOANO:UNA COMICA CHE OFFENDE TUTTI NOI

L'edizione di Striscia la Notizia  del 28 Dicembre 2015 probabilmente  per molti italiani è passata come di consueto, tra le notizie,  i tanti sorrisi e le battute dei bravi conduttori, ma non certo per i radioamatori italiani a causa di un servizio, a mio giudizio comico, del simpatico "Capitan Ventosa ", che di fatto ha offeso  tutti gli appassionati del settore radiantistico.

Troppo spesso i Radioamatori  Italiani sono tacciati  ingiustamente quali disturbatori di Tv, inquinatori dell'etere e come piantagrane nei condomini per l'installazione di antenne, salvo diventare importanti quando sono gli unici a comunicare in emergenza o quando scoprono nuovi sistemi per farlo senza chiedere nulla a nessuno.
Questa stupida e miope visione di quello che invece  per lo Stato italiano è un importante "Servizio di Radioamatore", ha sempre preso linfa dall'ignoranza e dalla mistificazione della realtà, effettuate da parte di persone o media che probabilmente avevano tutti altri interessi, o quando per estrema superficialità e incompetenza, come in questo caso, si passano informazioni fourvianti alla pubblica credenza.
Il tema a cui si riferisce la puntata di Striscia, è quello delle interferenze ai dispositivi di apertura automobili, apricancelli e via discorrendo, arricchito questa volta da misteriosi disturbi alle selettive del 118, cosa che, usata a grimaldello da alcuni quotidiani locali, ha  fatto diventare il servizio una vera e propria commedia, ai danni della credibilità dello stesso programma di Antonio Ricci, ma sopratutto ai danni del radioamatore CISAR IW1PPB Andrea e dei radioamatori tutti.
Innanzitutto è opportuno guardare il filmato al seguente Link   <<<VideoStrisciaLoano>>>, e poi leggere quanto riportato da alcuni quotidiani locali <<<LINK1>>>    e <<< LINK2>>>.
E' chiaro anche per chi non ha una base tecnica che  il servizio (con tanto di ironica pseudo risoluzione) adduce alla stazione di radioamatore del caro Andrea la problematica delle interferenze alla apparecchiature indicate, che operano nella gamma dei 433.900 MHz delle zone circostanti.
La spiegazione, quanto mai di cautela del tecnico di Striscia, dice una mezza verità, in quanto le frequenze dei radioamatori si trovano vicino a quelle delle apparecchiature soggette a disturbo, e sono regolarmente autorizzate, ma omette di dire che il vero problema sono le riceventi di quegli apparati, nelle auto e nei cancelli, che operano in larga banda e che "risentono" , per la loro semplicistica circuiteria, anche di quelle frequenze  che non dovrebbero. Ricordo che queste attribuzioni di banda  di cui parliamo sono ad uso collettivo e quindi non proteggibili da interferenze tra di loro.
Certo, il fatto che automobili  di vario valore siano equipaggiate con  ricevitori a bande libere e non protette, così come i cancelli, che quindi corrono il rischio di essere pericolosi poichè  interferibili, può suscitare scalpore e dubbi,  ma sono indicazioni di legge  e  scelte aziendali di chi li produce, e se i radioamatori o altri servizi, con le loro legittime emissioni interagiscono vuole dire che la cosa ( alle aziende) non preoccupa più di tanto, debbono  esserne responsabili gli altri?
Nel video si legge la fequenza di 433.000 MHz  nella radio di Andrea che interferisce da una distanza molto elevata; in visione di ciò, i casi sono tre: o i ricevitori sono scadenti e su frequenze illegali per loro, o la fonte del disturbo è un'altra, oppure prendete in giro coloro che guardano il servizio.
Mi domando poi se Andrea da circa un mese stia quotidianamente ed assiduamente trasmettendo alla radio: forse i personaggi del video non hanno idea di come  e quanto trasmette un radioamatore, o forse anche troppo, come lo stesso Andrea dirà più avanti.
A prescindere da ciò, volendo riconoscere a denti stretti anche plausibile il problema dei telecomandi  per colpa loro, (ricordo ad esempio un canale all'inizio dei  434.000 MHz del Ministero dell'interno operante nella mia città che bloccò tanti allarmi senza fili operanti a 433.900 MHz  già, che bella sicurezza), la storia delle interferenze al 118  della Croce Rossa di Loano come " paventato" nel video e nei giornali è decisamente scandalosa e pone seriamente le basi per un‘ azione giudiziaria nei confronti dei latori, alcuni dei quali, ben attenti, hanno evitato di citare alla fine  del video la risoluzione del problema in quanto, già di per sé, una grossa balla tecnicamente infondata.
Le frequenze del 118 sono molto più in alto, a 450-460 MHz, e non vi è nessuna possibilità che il nostro radioamatore abbia interferito con esse, e tantomeno  le "selettive", che probabilmente chi le cita nemmeno sa  bene cosa siano. Ho personalmente contattato un responsabile tecnico regionale della stessa  Croce Rossa il quale smentisce categoricamente queste allusioni sconsiderate, poiché i problemi conosciuti sono altri, di natura tecnica  e della stessa orografia del territorio.
Il messaggio però che, volenti o nolenti, è passato verso chi ha visto il video o (peggio ) letto i giornali, è che il radioamatore disturbava tutti anche il 118, girateci intorno quanto volete,  ma è questo, anche se non si dice esplicitamente, e la ritengo  una cosa vergognosa, ingiusta: una vera commedia che nuoce a tutti noi attraverso una  informazione così incauta.
Quello che ha fatto Andrea ha invece dimostrato chi veramente sono i Radioamatori: sempre disponibili e collaborativi con tutti, perchè cultori della conoscenza  della radio, della concretezza  e non delle favole da tv.
Seppur nel giusto e lecito, non ha avuto problemi a fare  vedere le sue antenne e la sua stazione a chi non aveva nessun titolo per essere lì,  Capitan Ventura e Company.
Questi, infatti, avrebbero dovuto contattare i referenti del MISE ( Ministero dello Sviluppo Economico), i quali non avendo  obblighi di audience, ma  conoscitori certi di tutto ciò che accade nello spettro radioelettrico, avrebbero gestito le cose, a mio giudizio ben diversamente.
Per essere accomodante ha anche fatto una cosa non da tutti condivisibile, quella di  spostarsi di frequenza: e perché? 
Per favorire i venditori di auto che invece di usare ricevitori professionali su frequenze 868 MHz a loro dedicate, usano ricevitori da pochi euro a discapito di sicurezza e funzionamento? Allora da domani tutti i radioamatori dovrebbero spostarsi, seppur lecitamente autorizzati, per sopperrire a incongruenze normative o aumentare i guadagni delle aziende che risparmiano su questi componenti?
Ma la legge  mi pare dica un'altra cosa, alla nota 101 del P.N.R.F.2015  riferito alla frequenza centrale  di 433.920 MHz per il servizio ISM, questi deve essere discipinato per garantire protezione ai servizi previsti in tabella, guarda caso anche ai radioamatori che  li sono in  statuto secondario.
Proprio per la sicurezza, già tempo addietro,  segnalammo al MISE i telecomandi per le gru nell'edilizia che, manco a dirlo,  operano su quelle frequenze  con portanti continue digitali, e gli stessi apparati per misurazioni di distanze, con potenze di qualche watt: ma li avete cercati quelli?
Mi domando cosa accadrà un domani  se arriva una gru a Loano  con uno di questi apparati e blocca le portiere auto a  tutti, ormai il capro espiatorio sarebbe il primo radioamatore nella zona; Andrea preparati.
Concludo esprimendo una grande indignazione e amarezza per come il Sig.Antonio Ricci abbia superficialmente permesso  la messa in onda di questo servizio, che offusca la stessa dignità dell'essere Radioamatori, esponendo tutta la categoria a giudizi e pregiudizi, a  falsi allarmismi e populismi, privi di fondamento tecnico.
Un consiglio: chiami  Valerio Staffelli e faccia consegnare un bel pò di Tapiri, chi và in TV e diffonde  notizie in questo modo se lo merita proprio, ma sopratutto prenda atto di chi veramente sono i radioamatori italiani, molto più in gamba di quello che Lei e il suo staff pensiate e che dimostrate di conoscere.

Giuseppe Misuri IW5CGM
Presidente CISAR

Di seguito comunicazione di Andrea Olivero IW1PPB che ha commentato così l'accaduto:
Buongiorno a tutti,mi presento .... sono Andrea IW1PPB abito a Loano, sono radioamatore dal 10 Settembre 1982 e NON HO MAI avuto problemi di  nessun genere con il Ministero delle Comunicazioni, ho conosciuto un funzionario molto famoso in Liguria quando, trovandomi in Via Saporiti per espletare una pratica di un ponte radio per la Protezione Civile locale, sono stato invitato dallo  stesso funzionario a visitare il centro d'ascolto. Questa è una premessa per arrivare al problema evidenziato dal CP Ventosa e suo staff. Io da circa 30 giorni ho acquistato un FTM400DE e subito dopo un FTM100DE con potenza RF media (circa 20W non so quanti in antenna con RG58CU) che ho collegato ad una interfaccia HRI200 tutto questo connesso al nuovo sistema YAESU in C4FM WiRES-X, la frequenza in uso era 433.6125 MHz scelta leggendo il BANDPLAIN ARI MI dove è evidenziato l'uso in statuto secondario e consigliato per la sperimentazione dei modi digitali. Ora mi si accusa di disturbo ai telecomandi delle auto di cui sappiamo benissimo come sono costruiti e quanto siano selettivi e qui la storia ci puo' stare POTREI ma da prove fatte DOPO in casa con nodo C4FM e ponte D-STAR in trasmissione, sul terrazzo di casa la 433.920 MHz non era disturbata,  il problema è l'intervista del volontario CRI che si è permesso di sottolineare che avrei disturbato le selettive delle ambulanze che usano i 460 MHZ e la cosa più strana e che disturbo sia l'invio della selettiva di partenza dell'ambulanza dalla sede (per esperienza so che viene fatta con la vettura già su strada e ben distante dalla sede) sia le selettive di ambulanza sul target cioè a minimo di 300 metri a qualche chilometro che quelle di arrivo in ospedale che dista da me una quindicina di chilometri ..... tutto questo con 20W.In questo preciso momento stò scoltando un disturbo temporizzato, un treno di codici, a 433.920 MHz che ieri non c'era e mi arriva a S 9+40 che sia un jammer ? Quasi sicuramente tutto questo è stato orchestrato ad arte e ho un grande sospetto, in passato ho avuto problemi con uno dello staff di CP Ventosa e con qualcun altro della cerchia a proposito di mie lamentele su disturbi in postazione radio ripetitrice. Ho letto che qualcuno a scritto che non avrei dovuto farli entrare, penso che sarebbe stato peggio, avrebbero pensato che avevo qualcosa da nascondere e quindi ..... di certo non mi hanno chiesto di firmare nessuna liberatoria per la pubblicazione del servizio e di questo mi pento di non averlo richiesto. In casa, per ora, ho acceso un nuovo ponte digitale DMR, il primo in Liguria, è a 430.950 MHz + 5 MHz, quando ho ricevuto la visita dei personaggi televisivi non lo avevo ancora, l'ho acquistato molto dopo. Vi informo che sono in corso delle indagini interne alla CRI; i responsabili TLC CRI stanno chiedendo informazioni per sapere come mai non sono stati avvisati e come mai non è stato avvisato il MISE. Ringrazio tutti per quello che avete scritto, sopratutto I1WSM che mi conosce bene e sa come opero da anni.73 cordiali da Andrea IW1PPB Italian Ham Radio Station in Loano (SV) Numeratore TCP/IP per la Liguria (IP 44.134.145.26)

 

Striscia la Notizia e Loano: prime smentite e ..le vere "interferenze isocanale"

 
Creato Giovedì, 31 Dicembre 2015
STRISCIA LA NOTIZIA e LOANO


 

                      

              Prime smentite e le vere "interferenze isocanale"

Sta assumendo il vero aspetto, come dicevamo noi  quello di una commedia, la vicenda di Capitan Ventosa e le interferenze rilevate a Loano addebitate ad un radioamatore del luogo Andrea IW1PPB. Di ieri sera i primi "dintinguo" da parte della locale sede della Croce Rossa vittima come tutti gli altri della superficialità della troupe di Striscia oltre che della loro inesperienza tecnica ,  interessata solo a fare servizi scoop anche se questi sono palesemente inesatti. Dall'articolo pubblicato su uno dei giornali locali da noi citati  <<< LINK1 >>>, si evincono gli aspetti principali ben descritti dal redattore...
Quello che  mi colpisce è che il Referente del gruppo giustifichi l'intervento del volontario per dare una visibilità positiva del gruppo attraverso il media nazionale, e quindi di " stare al gioco di Capitan Ventosa". Questo fatto è gravissimo, in quanto una istituzione come la Croce Rossa,  che dalla  mezzanotte  ricordo in tutta Italia  diventa  Associazione Privata, pur di figurare in TV non si è fatta scrupoli a prestarsi seppur in maniera inconsapevole, al "gioco di Striscia", favorendo quella grossa offesa e ingiustizia che si è concretizzata poi.
Forse l'immagine positiva  ricercata è solo  la successiva quanto doverosa smentita nei giornali.
Tutto ciò  la dice lunga sulla potenza dei mezzi televisivi e su quanto chi ne dispone possa usarli come vuole senza controllo danneggiando questo o quello come in questo caso, ma anche cosa non si faccia per farsi vedere. Ringrazio comunque la CRI di Loano per aver detto poi le cose come stanno, cosa che attendiamo venga fatta anche dalla redazione di Striscia con tanto di scuse, per la grossa commedia teatrale che ha impiantato.
A tale scopo vogliamo far vedere che i radioamatori sono gente in gamba, sempre disponibili alla collaborazione e quindi vogliamo aiutare noi il caro Capitan Ventosa a cercare il disturbo, facendo sentire cosa c'è nelle etere di Loano  in questi giorni dalla mattina al pomeriggio verso le 18.00,( grazie Andrea ), un segnale continuo a 433.920 MHz che altro non è che un telecontrollo radio di una gru di qualche cantiere che opera nella zona. Ecco il File audio  ben conosciuto da chi opera nella radiofrequenza, ma sconosciuto evidentemente ai tecnici di Striscia. Il problema è che  se quella apparecchiatura ha il CE, è perfettamente regolare e quindi gli interventi del simpatico quanto eclettico "omino giallo con lo stura-cessi in testa" ( citazione non mia.. ma di questi giorni) sono perfettamente inutili perchè tali frequenze non sono proteggibili. Questo chiaramente vale sia per gli interventi che hanno fatto passati come quelli che ...vorranno fare futuri: non hanno ragione di esistere.
Molti radioamatori si sono chiesti del perchè il nostro Andrea ha fatto entrare in casa la troupe di Striscia, che ripetiamo non aveva nessun titolo nemmeno a chiedere di farlo, ma vedete a mente fredda tutti siamo bravi, egli è una persona seria e mite, ma sopratutto non avendo da nascondere nulla trovandosi davanti questa allegra compagine ( ...) non ha trovato la ragione per non farlo. Poi se le esigenze televisive hanno richiesto un cambio di frequenza, altresì Buffalo Bill, per far tornare vincitori gli intrepidi  paladini dei telecomandi giocattolo, questo significa poco o nulla. Vero è che le centinaia e forse migliaia di feedback che stiamo ricevendo da radioamatori indignati dal servizio, hanno dato una chiara indicazione su quale frequenza avrebbero cambiato, forse quella di risonanza dello sturalavandini in testa ai tre.
La redazione di Striscia al momento non ha dato riscontro, nel frattempo i vari media iniziano ad interessarsi alla vicenda, ieri sera siamo andati in onda su RadioAmore in tutta la sicilia e nei prossimi giorni su emittenti locali. Invitiamo tutti i radioamatori a scrivere alle varie redazioni per rendere giustizia di questo episodio che nuoce a tutti, al di là delle bandiere associative.
Su questo punto voglio ringraziare alcuni referenti degli altri sodalizi, ARI, ERA, A.Ra.C., ARS, A.O.T.  e gruppi locali, che hanno espresso la loro vicinanza  con noi  in questa causa comune a tutti i radioamatori italiani.
Per contornare la vicenda con un sorriso, a loro dico di stendere un velo pietoso di commiserazione verso quel referente locale di una di esse, che invece di difenderli si è affrettato a scrivere ai propri soci che Andrea è un socio CISAR,  e per fortuna non suo...con la speranza di non aver fatto brutte figure verso le amministrazioni locali.
Caro "referente" rispondo io: per fortuna che è del CISAR, sennò con le persone come te  la difesa dei diritti dei radioamatori in Italia  sarebbe in mano a Capitan Ventosa : tutta una commedia come il  servizio di Loano. Che figuraccia...

Giuseppe IW5CGM

Segue Articolo tratto dal sito www.ivg.it di cui ringrazio il sig.Chiovelli per la stesura.

Capitan Ventosa scopre la causa dei disturbi alla Croce Rossa di Loano… o forse no? fotogallery

La CRI chiarisce: "Non abbiamo chiesto noi il suo intervento, e comunque sulle 'selettive' Striscia ha sbagliato"

Loano.

Ha generato parecchie polemiche il servizio mandato in onda da Striscia La Notizia lunedì sera nel quale Capitan Ventosa, il celebre personaggio (interpretato dal comico Fabrizio Fontana) che va “a caccia” di interferenze radio, si è occupato di alcuni disturbi registrati a Loano. Nel servizio, registrato a inizio dicembre (qui il video), Capitan Ventosa intervista alcuni residenti che lamentano problemi con i radiotelecomandi delle proprie auto; quindi si reca alla Croce Rossa di Loano dove alcuni militi confermano non solo quella problematica (l’impossibilità di aprire le ambulanze con il telecomando) ma anche disturbi che impediscono agli autisti di inserire le “selettive” (le trasmissioni in codice con le quali i singoli mezzi in uscita in caso di emergenza comunicano alla centrale del 118 a che punto è il loro intervento). Nel corso del servizio i tecnici al seguito di Capitan Ventosa risalgono ad un radioamatore che abita nella zona e che trasmette su una frequenza, 433.000, perfettamente legale ma vicinissima a quella usata da molti radiocomandi di auto e cancelli: il radioamatore davanti alle telecamere di Canale 5 cambia frequenza, e i problemi ai telecomandi scompaiono magicamente.La soluzione trovata da Striscia la Notizia ha però scatenato le ire del CISAR (Centro Italiano Sperimentazione e Attività Radiantistiche): l’associazione di radioamatori sul proprio sito (qui il testo) rigetta totalmente le accuse, urlando alla “bu*ala” per due ragioni. La prima è che, come rimarcato anche da Striscia, quella frequenza è lecita, e la “colpa” sarebbe semmai dei ricevitori a basso costo installati in auto e cancelli che, anziché operare solo sulla loro frequenza, sono “ad ampio raggio” e quindi soggetti ad interferenze. La CISAR però contesta soprattutto il fatto che le trasmissioni del radioamatore possano interferire con le attività della Croce Rossa: “Volendo riconoscere a denti stretti anche plausibile il problema dei telecomandi  per colpa loro – recita il sito web – la storia delle interferenze al 118  della Croce Rossa di Loano come ‘paventato’ nel video e nei giornali è decisamente scandalosa e pone seriamente le basi per un’azione giudiziaria nei confronti dei latori, alcuni dei quali, ben attenti, hanno evitato di citare alla fine del video la risoluzione del problema in quanto, già di per sé, una grossa balla tecnicamente infondata”. “Le frequenze del 118 sono molto più in alto, a 450-460 MHz, e non vi è nessuna possibilità che il nostro radioamatore abbia interferito con esse – chiarisce il presidente del CISAR Giuseppe Misuri – e tantomeno  le ‘selettive’, che probabilmente chi le cita nemmeno sa  bene cosa siano. Ho personalmente contattato un responsabile tecnico regionale della stessa  Croce Rossa il quale smentisce categoricamente queste allusioni sconsiderate, poiché i problemi conosciuti sono altri, di natura tecnica  e della stessa orografia del territorio”. In effetti al termine del video i militi della Cri mostrano soltanto il corretto funzionamento dei telecomandi, ma non delle “selettive”; ed ora la Croce Rossa loanese prende le distanze dal contenuto del filmato. “La difficoltà ad inviare la ‘selettiva’ radio di partenza dell’ambulanza in emergenza alla centrale del 118 era reale ma si è rivelata, in seguito agli accertamenti, non dipendente da quanto riscontrato dai tecnici di Striscia la Notizia. A conferma di ciò nel collegamento finale si prova solo il telecomando di una ambulanza che riprende a funzionare: se della problematica relativa alle ‘selettive 118′ non si è fatto cenno nel finale di trasmissione è evidentemente una scelta della redazione indipendente dalla volontà del C.L. della C.R.I. Di Loano”.La pubblica assistenza inoltre nega fermamente di aver richiesto l’intervento di Striscia, come inizialmente ipotizzato sui giornali. “Né il Comitato Locale della Croce Rossa Italiana di Loano né alcun suo volontario hanno invitato la troupe di Canale 5 segnalando problematiche – spiega il delegato Giovanni Battista Cepollina – Gli operatori di Striscia si sono presentati senza preavviso presso la sede per chiedere se avessimo riscontrato problemi con telecomandi o radio. Verificato che i tecnici al seguito della troupe escludevano problematiche legate ai ponti radio CRI, ho autorizzato il Volontario presente in sede ad esporre quanto realmente si verificava valutando comunque utile un ‘passaggio’ in trasmissione televisiva nazionale della CRI Loano che avrebbe dato visibilità positiva al comitato”.“Nell’immediatezza della decisione da prendere era, evidentemente, impossibile contattare preventivamente i responsabili regionali aree comunicazione e telecomunicazioni“, chiarisce Cepollina. Da qui la decisione di “stare al gioco” di Capitan Ventosa.

 

Caso Striscia a Loano: I radioamatori in rivolta per la clamorosa superficialità tecnica

 
Creato Venerdì, 01 Gennaio 2016


STRISCIA la NOTIZIA a LOANO

RADIOAMATORI IN RIVOLTA PER LA CLAMOROSA SUPERFICIALITA' TECNICA
Continua la protesta per lo scandaloso servizio  che ha visto protagonista un nostro socio radioamatore di Loano, accusato con la propria attività di esser il soggetto interferente che inibisce i telecomandi delle auto e  seppur indirettamente, dal filmato,  le selettive del 118.
I paradossi tecnici dello stesso video,
a partire dal fatto di non avere base legale di protezione interferenze su quei dispositivi delle auto a 433.920 MHz, la stessa frequenza 433.000 MHz indicata prima e quella poi dopo 435.00 MHz sulla radio di Andrea, uno dei veri segnali che operano su quella gamma svelati da noi nell' articolo di ieri , e per ultimo le prove fatte da OM su quei dispositivi ne fanno veramente  a nostro giudizio una commedia Clamorosa.
Da tali prove che trovate in rete fatte da Radioamatori  e che invito a fare e mandare anche a noi che pubblicheremo,si evince che non tutti i ricevitori di questi telecomandi di auto sono così poco selettivi, anzi alcuni funzionano proprio bene e quindi con i parametri di quel video non sono bloccabili. Questa ennesima conferma di Buffalo Bill pone allora il  quesito sulla concretezza di quei disturbi, sulla reale causa tecnica e non solo...ma siamo sicuri che tali segnali  non siano altresì una grande fantasia?
Innanzitutto ci occuperemo di capire chi sono le persone "tecniche" che hanno altresì lo sturalavandini in testa, a cui basta un analizzatore e una antenna Log  per decretare chi disturba,
i loro requisiti di abilitazione professionale di legge, la loro competenza, che giudichiamo limitata e semplicistica, sicuramente non  sono  radioamatori, poichè di HAM SPIRIT qui ne  vediamo ben poco.
Insomma se come si stà delineando è tutto campato in aria questo servizio chi l'ha voluto e richiesto?
Il lato positivo in questa storia  è come i Radioamatori Italiani compatti stiano rivendicando la propria identità, il proprio status e la propria competenza, valori che quel servizio ha gravemente offuscato nella pubblica opinione. E vi assicuro nuovamente  che i maggiori sodalizi di Radioamatori, ARI , ARS , A.Ra.C, A.O.T, E.R.A, sono con noi, come anche tantissimi OM che non appartengono a nessuno di essi,  uniti  nel volere a tutti i costi la  verità e le scuse. C'e' chi ha tentato di giustificare Striscia dicendo che facevano il proprio lavoro e che alla fine le interferenze non c'erano più. A costoro dico che forse non hanno ben capito tecnicamente di cosa si parla, e che il lavoro di Striscia non è quello del MISE,  tantomeno quello di creare abbufffale a discapito di qualunque categoria, dando credito a presupposti tecnicamente sbagliati o approssimati, non vorrete credere che a 500m di distanza i 433.000 diano noia agli apriporta della  Croce ROSSA vero?
E le "presunte interferenze"  beh  la voce del Tam-tam dell'etere sussurra che in certi luoghi d'Italia.. bastava per i turisti sbagliare strada dove parcheggiare per far misteriosamente nascere in aria un segnale su quelle gamme modulato ad hoc che bloccava le loro portiere. Favole forse, o forse no, ma i Radioamatori non c'entrano proprio nulla perchè le radio che trasmettono a 433.92 MHz costano 20 euro..e sono libere a tutti,oltre al fatto che tecnici si diventa, mentre Radioamatori si nasce.
Noi del CISAR ci siamo mossi subito perchè Andrea è nostro socio e non ci fermeremo, avendo  l'appoggio pressòchè unanime dei tantissimi Radioamatori che si sentono offesi, sviliti, umiliati come noi.
A chi ci chiede di fare azioni legali diciamo di attendere, le comunicazioni al dott. Antonio Ricci, autore del programma, sono state fatte, le proteste pure. Domani depositeremo un 'esposto al MISE perchè chiarisca questa situazione, invitandoli  alla richiesta dei requisiti  abilitativi tecnico professionali di chi ha operato, e  continueremo a cercare  finchè non ne verremo a capo.
Per fare ciò chiediamo l'aiuto di tutti, scrivete ai media e divulgate questo torto che ci è stato fatto, fate prove serie e documentate e mandatele a Striscia, fate sentire la vostra indignazione, difendete il vostro "essere Radioamatori"

Cara  redazione di STRISCIA questa volta HAI TOPPATO, vi prepareremo noi un Bel TAPIRO

73 Giuseppe IW5CGM

 

Striscia la Notizia e caso Loano: Precisazioni di Striscia

 
Creato Domenica, 03 Gennaio 2016

    STRISCIA LA NOTIZIA E LOANO

     PRECISAZIONI DELL'UFFICIO
                   STAMPA

 



Già ieri l'ufficio stampa di Striscia La Notizia aveva inviato una comunicazione in segreteria CISAR, oltre che diffusa su Facebook nel profilo di Capitan Ventosa. Il testo della stessa, che riportiamo di seguito interamente come richiesto, commentandolo, ha  da subito suscitato ulteriori forti  polemiche e prese di posizione nel web, per la diffida finale con paventate querele  se avessimo  ancora usato il termine "Bufala". Una missiva chiaramente non certo consona in risposta a chi protesta per avere chiarezza, e nemmeno in linea con lo spirito del programma, da sempre aperto ai problemi della gente, e che ci ha insegnato anche quel termine. Proprio per rimarcare la nostra volontà al dialogo,e non allo scontro, abbiamo modificato i nostri titoli, dando un chiaro segnale di quale fosse il nostro obbiettivo: poter  chiarire la vicenda e rimuovere quei pregiudizi nella gente  creati  dal servizio verso noi Radioamatori.Oggi, dopo  una ulteriore  comunicazione di presa d'atto, giunta sempre in segreteria CISAR, e successivo contatto telefonico con il responsabile dell'ufficio Stampa, abbiamo fatto presente a voce quello che per noi è sbagliato in quel servizio, e l'impatto che esso ha avuto nella gente comune.Devo dire che il Dirigente ha ascoltato con molta attenzione quanto esposto, probabilmente alcune proteste non erano chiare, rassicurando poi  che  di tutto questo sarà informato l'autore del programma e che ci farà sapere in merito. Di questo al momento lo ringraziamo rimanendo in attesa di riscontro.I radioamatori italiani non sono contro Striscia o Ventosa, ma contro quegli errori che probabilmente a qualcuno anche involontariamente sono sfuggiti, e che hanno innescato la nostra forte, colorita e lecita protesta.
Importante è risolvere e riprenderci la nostra identità.

Giuseppe Misuri IW5CGM               >>leggi tutto per le precisazioni
 


 PRECISAZIONE CON PREGHIERA DI PUBBLICAZIONE

In merito al servizio di Striscia la notizia “Disturbo ‘magagnoso’” andato in onda nella puntata del 28 dicembre 2015 [video], precisiamo che:

1)   Non è stata fatta alcuna accusa ai radioamatori nel loro insieme. Il servizio è relativo a un caso specifico.

2)   Nel caso in questione, il radioamatore trasmetteva su frequenze regolarmente autorizzate e legali, come esplicitamente espresso nel servizio, ma che interferivano con la chiusura delle auto.

3)   La segnalazione da cui è partito il servizio è arrivata da un cittadino che ha riscontrato dei problemi nell’aprire la propria automobile con il telecomando. La Croce Rossa di Loano, poi, oltre a riferire di aver avuto gli stessi problemi con le proprie autoambulanze (come mostrato nel servizio), ha aggiunto di aver riscontrato anche delle interferenze sulle selettive del 118.

Tuttavia noi, per legge, non abbiamo potuto verificarne l'entità. Grazie al servizio, è stata aperta un’indagine da parte delle autorità competenti per capire la provenienza del disturbo.

Alla luce di tutto questo, sarà pertanto passibile di querela chiunque faccia riferimento al servizio definendolo una “bufala”.

Cordiali saluti
L’Ufficio stampa di Striscia la notizia

COMMENTIAMO INSIEME:

1) Vero, ma le frequenze dei radioamatori sono quelle , e i telecomandi idem in tutta Italia, la situazione verificatesi a Loano può ripetersi ovunque, e quindi riguarda  tutti nel loro insieme.

2) L'interferenza con la chiusura/apertura delle auto, dovuta a desensibilizzazione da sovraccarico,è tutta da dimostare. La frequenza indicata nel video è sbagliata( 433 MHz) e non quella reale in cui operava l'OM ( 433.612,5 MHz). Da prove  fatte con  quei parametri  del servizio i telecomandi funzionano benissimo, mentre non si prendono in considerazione i segnali isocanale presenti di gru e affini, altresì potenziali fonti di blocco. Diversamente con la frequenza effettivamente in uso il problema potrebbe presentarsi, ma nel video non c'è traccia di quella, questo è uno degli errori  per cui indicavamo la "bufala".

3) Per legge, i dispositivi ISM/SRD telecomandi  auto devono "non interferire"  loro gli utilizzatori in tabella, come dice il p.n.r.f. 2015, piano di ripartizione di legge delle frequenze, e quindi anche i radioamatori con il loro servizio secondario. Il cittadino deve essere informato di questo ,anche se lo spirito è quello di risolvere il disagio creato,  si invertono i ruoli tra chi deve essere tutelato e chi no. Per la Croce Rossa di Loano, come da loro dichiarazioni riportate su www.ivg.it, prestarsi al "gioco di Capitan Ventosa"  per avere visibilità positiva nazionale ,non adducendogli  responsabilità , non occorre  che si commenti.
Per legge, è richiesta una qualifica professionale per fare e validare  le misure, avere stumenti certificati e annualmente calibrati, ma sopratutto occorre essere funzionari del MISE ( Ministero dello Sviluppo Economico).Questi requisiti  non mi pare si trovino nella troupe di Capitan Ventosa, altro motivo per l'utilizzo del termine incriminato.

Il punto finale, se guardiamo i presupposti del punto 2 ) non spaventa più di tanto.
Se lecito questo ricorso legale a tutela di Striscia , è lecita anche  una class action tra i 40 mila radioamatori di tutta Italia a tutela del loro danno d'immagine.

Ma dopo la cordiale conversazione di questa sera tale punto non ritengo sia più importante.

Giuseppe IW5CGM

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Organizzazione di Volontariato Sezione di Genova
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