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DICONO DI NOI |
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C.I.S.A.R. Genova - Dicono di noi
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martedì 05 maggio 2015, 13:00 Ceriale: nei locali della protezione civile nuova sede distaccata dall’Associazione Radioamatori |
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Striscia la Notizia e il Radioamatore di Loano: una comica che offende tutti noi.
STRISCIA LA NOTIZIA E IL RADIOAMATORE DI LOANO:UNA COMICA CHE OFFENDE
TUTTI NOI Troppo
spesso i Radioamatori Italiani sono tacciati ingiustamente quali
disturbatori di Tv, inquinatori dell'etere e come piantagrane nei
condomini per l'installazione di antenne, salvo diventare importanti
quando sono gli unici a comunicare in emergenza o quando scoprono
nuovi sistemi per farlo senza chiedere nulla a nessuno.
Questa stupida e miope visione di quello che invece per lo Stato italiano è un importante "Servizio di Radioamatore", ha sempre preso linfa dall'ignoranza e dalla mistificazione della realtà, effettuate da parte di persone o media che probabilmente avevano tutti altri interessi, o quando per estrema superficialità e incompetenza, come in questo caso, si passano informazioni fourvianti alla pubblica credenza. Il tema a cui si riferisce la puntata di Striscia, è quello delle interferenze ai dispositivi di apertura automobili, apricancelli e via discorrendo, arricchito questa volta da misteriosi disturbi alle selettive del 118, cosa che, usata a grimaldello da alcuni quotidiani locali, ha fatto diventare il servizio una vera e propria commedia, ai danni della credibilità dello stesso programma di Antonio Ricci, ma sopratutto ai danni del radioamatore CISAR IW1PPB Andrea e dei radioamatori tutti. Innanzitutto è opportuno guardare il filmato al seguente Link <<<VideoStrisciaLoano>>>, e
poi leggere quanto riportato da alcuni quotidiani locali <<<LINK1>>> e <<< LINK2>>>.
E' chiaro
anche per chi non ha una base tecnica che il servizio (con tanto di
ironica pseudo risoluzione) adduce alla stazione di radioamatore del
caro Andrea la problematica delle interferenze alla apparecchiature
indicate, che operano nella gamma dei 433.900 MHz delle zone
circostanti.
La
spiegazione, quanto mai di cautela del tecnico di Striscia, dice una
mezza verità, in quanto le frequenze dei radioamatori si trovano
vicino a quelle delle apparecchiature soggette a disturbo, e sono
regolarmente autorizzate, ma omette di dire che il vero problema
sono le riceventi di quegli apparati, nelle auto e nei cancelli, che
operano in larga banda e che "risentono" , per la loro semplicistica
circuiteria, anche di quelle frequenze che non dovrebbero. Ricordo
che queste attribuzioni di banda di cui parliamo sono ad uso
collettivo e quindi non proteggibili da interferenze tra di loro.
Certo, il
fatto che automobili di vario valore siano equipaggiate con
ricevitori a bande libere e non protette, così come i cancelli, che
quindi corrono il rischio di essere pericolosi poichè interferibili,
può suscitare scalpore e dubbi, ma sono indicazioni di legge e
scelte aziendali di chi li produce, e se i radioamatori o altri
servizi, con le loro legittime emissioni interagiscono vuole dire
che la cosa ( alle aziende) non preoccupa più di tanto, debbono
esserne responsabili gli altri?
Nel video
si legge la fequenza di 433.000 MHz nella radio di Andrea che
interferisce da una distanza molto elevata; in visione di ciò, i casi sono tre: o i ricevitori sono scadenti e su frequenze
illegali per loro, o la fonte del disturbo è un'altra, oppure
prendete in giro coloro che guardano il servizio.
Mi
domando poi se Andrea da circa un mese stia quotidianamente ed
assiduamente trasmettendo alla radio: forse i personaggi del video
non hanno idea di come e quanto trasmette un radioamatore, o forse
anche troppo, come lo stesso Andrea dirà più avanti.
A
prescindere da ciò, volendo riconoscere a denti stretti anche
plausibile il problema dei telecomandi per colpa loro, (ricordo ad
esempio un canale all'inizio dei 434.000 MHz del Ministero
dell'interno operante nella mia città che bloccò tanti allarmi senza
fili operanti a 433.900 MHz
già, che bella sicurezza), la storia delle interferenze al 118
della Croce Rossa di Loano come " paventato" nel video e nei
giornali è decisamente scandalosa e pone seriamente le basi per un‘
azione giudiziaria nei confronti dei latori, alcuni dei quali, ben
attenti, hanno evitato di citare alla fine del video la risoluzione
del problema in quanto, già di per sé, una grossa balla tecnicamente
infondata.
Le
frequenze del 118 sono molto più in alto, a 450-460 MHz, e non vi è
nessuna possibilità che il nostro radioamatore abbia interferito con
esse, e tantomeno le "selettive", che probabilmente chi le cita
nemmeno sa bene cosa siano. Ho personalmente contattato un
responsabile tecnico regionale della stessa Croce Rossa il quale
smentisce categoricamente queste allusioni sconsiderate, poiché i
problemi conosciuti sono altri, di natura tecnica e della stessa
orografia del territorio.
Il
messaggio però che, volenti o nolenti, è passato verso chi ha visto
il video o (peggio ) letto i giornali, è che il radioamatore
disturbava tutti anche il 118, girateci intorno quanto volete, ma è
questo, anche se non si dice esplicitamente, e la ritengo una cosa
vergognosa, ingiusta: una vera commedia che nuoce a tutti noi
attraverso una informazione così incauta.
Quello
che ha fatto Andrea ha invece dimostrato chi veramente sono i
Radioamatori: sempre disponibili e collaborativi con tutti, perchè
cultori della conoscenza della radio, della concretezza e non
delle favole da tv.
Seppur
nel giusto e lecito, non ha avuto problemi a fare vedere le sue
antenne e la sua stazione a chi non aveva nessun titolo per essere
lì, Capitan Ventura e Company.
Questi,
infatti, avrebbero dovuto contattare i referenti del MISE (
Ministero dello Sviluppo Economico), i quali non avendo obblighi di
audience, ma conoscitori certi di tutto ciò che accade nello
spettro radioelettrico, avrebbero gestito le cose, a mio giudizio
ben diversamente.
Per
essere accomodante ha anche fatto una cosa non da tutti
condivisibile, quella di spostarsi di frequenza: e perché?
Per
favorire i venditori di auto che invece di usare ricevitori
professionali su frequenze 868 MHz a loro dedicate, usano ricevitori
da pochi euro a discapito di sicurezza e funzionamento? Allora da
domani tutti i radioamatori dovrebbero spostarsi, seppur lecitamente
autorizzati, per sopperrire a incongruenze normative o aumentare i
guadagni delle aziende che risparmiano su questi componenti?
Ma la
legge mi pare dica un'altra cosa, alla nota 101 del P.N.R.F.2015
riferito alla frequenza centrale di 433.920 MHz per il servizio ISM,
questi deve essere discipinato per garantire protezione ai servizi
previsti in tabella, guarda caso anche ai radioamatori che li sono
in statuto secondario.
Proprio
per la sicurezza, già tempo addietro, segnalammo al MISE i
telecomandi per le gru nell'edilizia che, manco a dirlo, operano su
quelle frequenze con portanti continue digitali, e gli stessi
apparati per misurazioni di distanze, con potenze di qualche watt:
ma li avete cercati quelli?
Mi
domando cosa accadrà un domani se arriva una gru a Loano con uno
di questi apparati e blocca le portiere auto a tutti, ormai il
capro espiatorio sarebbe il primo radioamatore nella zona; Andrea
preparati.
Concludo esprimendo una grande indignazione e amarezza per come il
Sig.Antonio Ricci abbia superficialmente permesso la messa in onda di
questo servizio, che offusca la stessa dignità dell'essere Radioamatori,
esponendo tutta la categoria a giudizi e pregiudizi, a falsi allarmismi
e populismi, privi di fondamento tecnico.Un consiglio: chiami Valerio Staffelli e faccia consegnare un bel pò di Tapiri, chi và in TV e diffonde notizie in questo modo se lo merita proprio, ma sopratutto prenda atto di chi veramente sono i radioamatori italiani, molto più in gamba di quello che Lei e il suo staff pensiate e che dimostrate di conoscere. Giuseppe Misuri IW5CGM Presidente CISAR Di seguito comunicazione di Andrea Olivero IW1PPB che ha commentato così l'accaduto: Buongiorno a tutti,mi presento .... sono Andrea IW1PPB abito a Loano, sono radioamatore dal 10 Settembre 1982 e NON HO MAI avuto problemi di nessun genere con il Ministero delle Comunicazioni, ho conosciuto un funzionario molto famoso in Liguria quando, trovandomi in Via Saporiti per espletare una pratica di un ponte radio per la Protezione Civile locale, sono stato invitato dallo stesso funzionario a visitare il centro d'ascolto. Questa è una premessa per arrivare al problema evidenziato dal CP Ventosa e suo staff. Io da circa 30 giorni ho acquistato un FTM400DE e subito dopo un FTM100DE con potenza RF media (circa 20W non so quanti in antenna con RG58CU) che ho collegato ad una interfaccia HRI200 tutto questo connesso al nuovo sistema YAESU in C4FM WiRES-X, la frequenza in uso era 433.6125 MHz scelta leggendo il BANDPLAIN ARI MI dove è evidenziato l'uso in statuto secondario e consigliato per la sperimentazione dei modi digitali. Ora mi si accusa di disturbo ai telecomandi delle auto di cui sappiamo benissimo come sono costruiti e quanto siano selettivi e qui la storia ci puo' stare POTREI ma da prove fatte DOPO in casa con nodo C4FM e ponte D-STAR in trasmissione, sul terrazzo di casa la 433.920 MHz non era disturbata, il problema è l'intervista del volontario CRI che si è permesso di sottolineare che avrei disturbato le selettive delle ambulanze che usano i 460 MHZ e la cosa più strana e che disturbo sia l'invio della selettiva di partenza dell'ambulanza dalla sede (per esperienza so che viene fatta con la vettura già su strada e ben distante dalla sede) sia le selettive di ambulanza sul target cioè a minimo di 300 metri a qualche chilometro che quelle di arrivo in ospedale che dista da me una quindicina di chilometri ..... tutto questo con 20W.In questo preciso momento stò scoltando un disturbo temporizzato, un treno di codici, a 433.920 MHz che ieri non c'era e mi arriva a S 9+40 che sia un jammer ? Quasi sicuramente tutto questo è stato orchestrato ad arte e ho un grande sospetto, in passato ho avuto problemi con uno dello staff di CP Ventosa e con qualcun altro della cerchia a proposito di mie lamentele su disturbi in postazione radio ripetitrice. Ho letto che qualcuno a scritto che non avrei dovuto farli entrare, penso che sarebbe stato peggio, avrebbero pensato che avevo qualcosa da nascondere e quindi ..... di certo non mi hanno chiesto di firmare nessuna liberatoria per la pubblicazione del servizio e di questo mi pento di non averlo richiesto. In casa, per ora, ho acceso un nuovo ponte digitale DMR, il primo in Liguria, è a 430.950 MHz + 5 MHz, quando ho ricevuto la visita dei personaggi televisivi non lo avevo ancora, l'ho acquistato molto dopo. Vi informo che sono in corso delle indagini interne alla CRI; i responsabili TLC CRI stanno chiedendo informazioni per sapere come mai non sono stati avvisati e come mai non è stato avvisato il MISE. Ringrazio tutti per quello che avete scritto, sopratutto I1WSM che mi conosce bene e sa come opero da anni.73 cordiali da Andrea IW1PPB Italian Ham Radio Station in Loano (SV) Numeratore TCP/IP per la Liguria (IP 44.134.145.26)
Striscia la Notizia e Loano: prime smentite e ..le vere "interferenze isocanale" STRISCIA LA NOTIZIA e LOANO
Capitan Ventosa scopre la causa dei disturbi alla Croce Rossa di Loano… o forse no? fotogalleryLa CRI chiarisce: "Non abbiamo chiesto noi il suo intervento, e comunque sulle 'selettive' Striscia ha sbagliato" Loano. Ha generato parecchie polemiche il servizio mandato in onda da Striscia La Notizia lunedì sera nel quale Capitan Ventosa, il celebre personaggio (interpretato dal comico Fabrizio Fontana) che va “a caccia” di interferenze radio, si è occupato di alcuni disturbi registrati a Loano. Nel servizio, registrato a inizio dicembre (qui il video), Capitan Ventosa intervista alcuni residenti che lamentano problemi con i radiotelecomandi delle proprie auto; quindi si reca alla Croce Rossa di Loano dove alcuni militi confermano non solo quella problematica (l’impossibilità di aprire le ambulanze con il telecomando) ma anche disturbi che impediscono agli autisti di inserire le “selettive” (le trasmissioni in codice con le quali i singoli mezzi in uscita in caso di emergenza comunicano alla centrale del 118 a che punto è il loro intervento). Nel corso del servizio i tecnici al seguito di Capitan Ventosa risalgono ad un radioamatore che abita nella zona e che trasmette su una frequenza, 433.000, perfettamente legale ma vicinissima a quella usata da molti radiocomandi di auto e cancelli: il radioamatore davanti alle telecamere di Canale 5 cambia frequenza, e i problemi ai telecomandi scompaiono magicamente.La soluzione trovata da Striscia la Notizia ha però scatenato le ire del CISAR (Centro Italiano Sperimentazione e Attività Radiantistiche): l’associazione di radioamatori sul proprio sito (qui il testo) rigetta totalmente le accuse, urlando alla “bu*ala” per due ragioni. La prima è che, come rimarcato anche da Striscia, quella frequenza è lecita, e la “colpa” sarebbe semmai dei ricevitori a basso costo installati in auto e cancelli che, anziché operare solo sulla loro frequenza, sono “ad ampio raggio” e quindi soggetti ad interferenze. La CISAR però contesta soprattutto il fatto che le trasmissioni del radioamatore possano interferire con le attività della Croce Rossa: “Volendo riconoscere a denti stretti anche plausibile il problema dei telecomandi per colpa loro – recita il sito web – la storia delle interferenze al 118 della Croce Rossa di Loano come ‘paventato’ nel video e nei giornali è decisamente scandalosa e pone seriamente le basi per un’azione giudiziaria nei confronti dei latori, alcuni dei quali, ben attenti, hanno evitato di citare alla fine del video la risoluzione del problema in quanto, già di per sé, una grossa balla tecnicamente infondata”. “Le frequenze del 118 sono molto più in alto, a 450-460 MHz, e non vi è nessuna possibilità che il nostro radioamatore abbia interferito con esse – chiarisce il presidente del CISAR Giuseppe Misuri – e tantomeno le ‘selettive’, che probabilmente chi le cita nemmeno sa bene cosa siano. Ho personalmente contattato un responsabile tecnico regionale della stessa Croce Rossa il quale smentisce categoricamente queste allusioni sconsiderate, poiché i problemi conosciuti sono altri, di natura tecnica e della stessa orografia del territorio”. In effetti al termine del video i militi della Cri mostrano soltanto il corretto funzionamento dei telecomandi, ma non delle “selettive”; ed ora la Croce Rossa loanese prende le distanze dal contenuto del filmato. “La difficoltà ad inviare la ‘selettiva’ radio di partenza dell’ambulanza in emergenza alla centrale del 118 era reale ma si è rivelata, in seguito agli accertamenti, non dipendente da quanto riscontrato dai tecnici di Striscia la Notizia. A conferma di ciò nel collegamento finale si prova solo il telecomando di una ambulanza che riprende a funzionare: se della problematica relativa alle ‘selettive 118′ non si è fatto cenno nel finale di trasmissione è evidentemente una scelta della redazione indipendente dalla volontà del C.L. della C.R.I. Di Loano”.La pubblica assistenza inoltre nega fermamente di aver richiesto l’intervento di Striscia, come inizialmente ipotizzato sui giornali. “Né il Comitato Locale della Croce Rossa Italiana di Loano né alcun suo volontario hanno invitato la troupe di Canale 5 segnalando problematiche – spiega il delegato Giovanni Battista Cepollina – Gli operatori di Striscia si sono presentati senza preavviso presso la sede per chiedere se avessimo riscontrato problemi con telecomandi o radio. Verificato che i tecnici al seguito della troupe escludevano problematiche legate ai ponti radio CRI, ho autorizzato il Volontario presente in sede ad esporre quanto realmente si verificava valutando comunque utile un ‘passaggio’ in trasmissione televisiva nazionale della CRI Loano che avrebbe dato visibilità positiva al comitato”.“Nell’immediatezza della decisione da prendere era, evidentemente, impossibile contattare preventivamente i responsabili regionali aree comunicazione e telecomunicazioni“, chiarisce Cepollina. Da qui la decisione di “stare al gioco” di Capitan Ventosa.
Caso Striscia a Loano: I radioamatori in rivolta per la clamorosa superficialità tecnica Striscia la Notizia e caso Loano: Precisazioni di Striscia
STRISCIA LA NOTIZIA E LOANO
PRECISAZIONI DELL'UFFICIO
In merito al servizio di Striscia la notizia “Disturbo ‘magagnoso’” andato in onda nella puntata del 28 dicembre 2015 [video], precisiamo che: 1) Non è stata fatta alcuna accusa ai radioamatori nel loro insieme. Il servizio è relativo a un caso specifico. 2) Nel caso in questione, il radioamatore trasmetteva su frequenze regolarmente autorizzate e legali, come esplicitamente espresso nel servizio, ma che interferivano con la chiusura delle auto. 3) La segnalazione da cui è partito il servizio è arrivata da un cittadino che ha riscontrato dei problemi nell’aprire la propria automobile con il telecomando. La Croce Rossa di Loano, poi, oltre a riferire di aver avuto gli stessi problemi con le proprie autoambulanze (come mostrato nel servizio), ha aggiunto di aver riscontrato anche delle interferenze sulle selettive del 118. Tuttavia noi, per legge, non abbiamo potuto verificarne l'entità. Grazie al servizio, è stata aperta un’indagine da parte delle autorità competenti per capire la provenienza del disturbo. Alla luce di tutto questo, sarà pertanto passibile di querela chiunque faccia riferimento al servizio definendolo una “bufala”. Cordiali saluti |
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